Un primo stint in leggero calo da parte di Raphael Rennhofer, ha visto un super Hugo Sasse rientrare in testa in seguito al cambio pilota, senza mai lasciare la leadership. I portacolori PROSport Racing #99, su Aston Martin, hanno preceduto i vincitori di Gara-1 Etienne Cheli ed Enzo Joulie, a bordo della Toyota Supra #9 di Matmut Evolution. Altro piazzamento sul podio per la McLaren Artura di Thomas Lebbon e Joshua Rattican, alfieri Elite Motorsport Ldt
GARA-2
Allo spegnimento dei semafori di Gara-2, Hendrik Still (PROSport Racing #100) mantiene la prima piazza, seguito dal compagno Raphael Rennhofer, infilato all’ingresso della Montreal dalla #39 di Roberto Faria (GPA Racing), formando un terzetto Aston Martin in testa. Quarta piazza per la Toyota vincitrice di Gara-1 di Matmut Evolution #9 guidata da Etienne Cheli, seguito dal transalpino Antoine Leclerc (Code Racing Development #36). Jamie Day (Racing Spirit of Léman #82) sopravanza il pilota Alpine alla Beausset, salendo in quinta piazza
Still, Faria e Cheli tentano di allungare su tutto il gruppo, capitanato da Day, mentre Rennhofer scendo quinto. Lo stesso austriaco, vedendo il terzetto di testa scappare, infila l’emiratino all’ingresso della Pont, chiudendo un sorpasso dall’alto coefficiente. Rennhofer sembra aver ragione, poiché al Giro-7 si ritrova attaccato alla Supra di Cheli, che nel mentre si è staccato dai primi due, distanti più di 2 secondi. Una tornata più tardi e l’Aston Martin #99 si libera del pilota Matmut Evolution, facendo tornare sotto anche Day. Chi è riuscito a trovare ritmo è la McLaren Artura di Thomas Lebbon (Elite Motorsport Ltd #78). Il britannico ha smarcato prima Leclerc nei giri iniziali, poi ha raggiunto e superato anche Day, puntando la quarta piazza di Cheli
Al dodicesimo passaggio si apre la finestra del cambio pilota. Cheli, Lebbon e Leclerc i primi a rientrare, lasciando il volante ad Enzo Joulie, Joshua Rattican e Nelson Panciatici. Un’ulteriore tornata ed è la volta delle Aston di Rennhofer e Day, in cui saliranno Hugo Sasse e Matéo Villagomez. Al Giro-14 imboccano la corsia box i leader Still e Faria, seguiti da distante da Gabriele Piana (Borusan Automotive #12), scattato ventiquattresimo ma che sta recuperando, come al suo solito. L’italiano lascerà la sua BMW al turco Berkay Besler, mentre Fabio Rauer e Baudouin Detout avranno il compito di lottare per la testa della corsa
Il cambio pilota spariglia le carte in tavola. Sasse conquista la testa della corsa, con 2 secondi di vantaggio su Joulie, poi Rauer, Rattican e Detout. La Artura #78 smarca l’Aston Martin di PROSport Racing #100 al Giro-17, salendo virtualmente a podio. Alcuni passaggi di calma vengono accesi dall’attacco da parte di Benjamin Lessennes (L’Espace Bienvenue #17), su BMW, su Detout alla Montreal, quando mancano 8 minuti, il tutto al Giro-23
Succede poco o nulla nelle posizioni di testa nel corso degli ultimi minuti. Hugo Sasse allunga sugli inseguitori e conquista, assieme a Rennhofer il primo successo stagionale. Ha dovuto difendersi negli ultimi metri Enzo Joulie, messo sotto attacco da un Rattican in piena forma già al primo appuntamento. Rauer-Still conquistano comodamente la quarta piazza, precedendo le BMW di Lessennes-Van der Ende e Besler-Piana, autori di un’altra rimonta da favola, culminata con la sesta posizione finale. Settimi Faria-Detout, con il francese mai in feeling con il tracciato di casa, davanti ai connazionali Leclerc-Panciatici. Nona posizione per i portacolori NM Racing Team #15 Lluc Ibanez ed Alexandre Papadopulos, a podio in Gara-1. Decima piazza per l’Aston Martin #5 di Josh Miller e Ruben Del Sarte (Mirage RACING)
In classe PRO/AM prima vittoria per la compagine Max Kronberg e Finn Zulauf, a bordo della Porsche di W&S Motorsport #30. L’Alpine di Schumacher CLRT #55 fa doppietta in categoria AM, grazie ad un’altra prestazione di livello da parte di Laurent Hurgon e Pascal Huteau
Il prossimo atto vedrà i piloti impegnati a Misano, il fine settimana del 18-19 maggio
Photo Credit: GT World