Il sesto appuntamento del GT Open 2024 è giunto al termine sul tracciato del Red Bull Ring, lasciando agli appassionati due nomi in lotta per il titolo finale. Jordan Pepper e Alessio Deledda, a bordo della Lamborghini di Oregon Team si sono imposti nella prima manche, dominando sino alla bandiera a scacchi. In Gara-2 i Campioni in carica Christopher Haase e Simon Reicher hanno colto la quarta vittoria in stagione, mantenendo la leadership di Campionato
GARA-1
Semplicemente superiori i piloti Oregon Team #10 Jordan Pepper e Alessio Deledda nella prima delle due manche sul tracciato austriaco. Scattati dalla Pole Position i portacolori della squadra italiana, al volante della Lamborghini Huracan GT3, hanno fatto più volte il vuoto, dimostrando un passo costante e veloce, ringraziando anche il Team per la stupenda auto affidatagli. Il sudafricano ha sfruttato al meglio la partenza dal palo e la successiva lotta alle sue spalle per scappare e guadagnare da subito un importante margine. La Safety Car entrata nelle prime battute non ha scoraggiato Pepper, nuovamente il pilota più veloce in pista alla ripartenza. Una volta salito in macchina, Deledda ha inizialmente amministrato e poi allungato sugli inseguitori, rilassandosi solo negli ultimi passaggi ed andando a conquistare il secondo successo in stagione e la leadership di Campionato
La seconda posizione viene meritatamente acciuffata dalla Porsche di Car Collection Racing #15. La vettura di Stoccarda affidata a Nico Menzel e Gustav Bergstrom ha occupato la piazza d’onore per tutta la seconda parte di Gara, da quando Fabian Schiller ha commesso la sua prima sbavatura, consentendo al tedesco di infilarsi. Chiude il podio un’altra Lamborghini dell’Oregon Team, la #63 guidata da Rolf Ineichen e Leonardo Pulcini, ad una manciata di decimi dalla Porsche davanti a loro
Non saranno rimasti soddisfatti della prestazione Fabian Schiller e Anthony Bartone, alfieri GetSpeed #9, su Mercedes, solo quarti al traguardo. Il pilota ufficiale Mercedes non è riuscito a tenere il passo di Pepper nel suo stint, consegnando il testimone al compagno in terza piazza. Lo statunitense, più lento del proprio compagno, non è rimasto aggrappato al treno del podio, riuscendo però a mantenere la quarta piazza. Hanno infiammato la seconda metà di Gara le Mercedes del Team Motopark #96 e #17, rispettivamente quinta e settima, in cui si è inserita la debuttante McLaren di Greystone GT #33 affidata ai britannici James Kell e Dean Macdonald. Ha concluso ottava la terza ed ultima punta Oregon, guidata da Artem Petrov e Marzio Moretti, al volante della #19
Due grandi rimonte si sono distinte nei secondi 35 minuti, quando Christopher Haase e Giacomo Altoè hanno rilevato i compagni Simon Reicher (Eastalent Racing #1) ed Ernst Kirchmayr (Racing One #11). L’Audi dei Campioni in carica e la Ferrari del trionfatore nel 2019 hanno recuperato a braccetto diverse posizioni, risalendo la china da metà classifica e concludendo nono e decimo, a 23 secondi dalla testa della corsa, ma a 7 di differenza dalla quarta piazza. Il driver veneto, assieme al compagno austriaco conquistano il successo in classe PRO/AM. Al debutto assoluto, lo statunitense Ziad Gandhour si impone tra gli AM, al volante della Ferrari #61 di AF Corse
GARA-2
La pioggia torrenziale che ha contraddistinto le qualifiche del mattino ha lasciato spazio ad un pomeriggio nuvoloso sì, ma senza pioggia. Seppur l’asfalto completamente diverso rispetto alla seconda sessione di qualifica, il portacolori Racing One #11 Giacomo Altoè, su Ferrari, ha mantenuto saldamente la testa della corsa nel suo stint, tallonato dall’Audi #1 di Christopher Haase, alfiere Eastalent Racing. Il compagno del driver veneto Ernst Kirchmayr, ha inevitabilmente perso terreno dal suo ingresso in pista, lasciando la leadership a Simon Reicher, braccio destro di Haase. L’austriaco si è dimostrato incisivo nella sua parte di Gara, non commettendo errori e conquistando la sua quarta vittoria in stagione, riaccaparrandosi della prima posizione in Campionato a due appuntamenti dal termine
La Ferrari 296 #51 di Spirit of Race affidata a Vincent Abril e Nicola Marinangeli sale sul secondo gradino del podio, anche grazie ad una stupenda seconda parte di corsa da parte del pilota italiano. Al debutto in questo 2024, la McLaren #33 di Dean Macdonald e James Kell marchiata Greystone GT conquista la terza piazza, anche grazie alla penalità inflitta alla Lamborghini di Oregon Team #63 di Leonardo Pulcini e Rolf Ineichen, retrocessi quarti per falsa partenza
Sontuoso stint da parte di Lukas Dunner che, preceduto da Lorenzo Fluxa al volante della Mercedes #96 del Team Motopark, ha concluso in quinta piazza, davanti a Marzio Moretti e Artem Petrov, sesti sotto la bandiera a scacchi alla guida della #19 dell’Oregon Team. Una qualifica non brillante da parte di Gustav Bergstrom ed una grande rimonta del compagno Nico Menzel, issa la Porsche di Car Collection Motorsport #15 al settimo posto. Concludono ottavi i vincitori della categoria PRO/AM Eddie Cheever e Marco Pulcini, su Ferrari 296 #27 di Spirit of Race
I trionfatori della prima manche Alessio Deledda e Jordan Pepper, alfieri Oregon Team #10, colgono la bandiera a scacchi al nono posto. La brutta qualifica dell’italiano è stata fortunatamente oscurata dal recupero del pilota ufficiale Lamborghini. Racimolano solo un punticino in seguito alla spedizione austriaca la Mercedes di SPS Automotive Performance #20 guidata da Mikaeel Pitamber e Domink Baumann. In AM terzo sigillo in stagione per Giuseppe Cipriani, portacolori Il Barone Rampante #8, su Lamborghini
La seconda manche ha avuto risvolti radicali per quanto riguarda la classifica di Campionato. Se la coppia di Eastalent Racing ed il solo Alessio Deledda sono in corsa per il titolo, sia Bartone-Schiller, che Siebert-Menchaca si sono distanziati, probabilmente definitivamente, dalla battaglia. I primi per non aver nemmeno partecipato alla seconda manche per il botto di Anthony Bartone nel corso delle qualifiche. I secondi hanno dovuto alzare bandiera bianca per una foratura quando erano in piena lotta per il podio
Photo Credit: GTOpen