La quarta tappa all’Autodromo Internazionale di Monza ha concluso la stagione 2024 della serie Sprint, dove si sono assegnati i titoli nazionali. Grazie all’enorme aiuto da parte di un fuoriclasse come Raffaele Marciello, il tedesco Jens Klingmann e Ceccato Racing sono i Campioni 2024 del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint. Forti del titolo conquistato nella giornata di sabato, l’inedito duo festeggia anche in Gara-2 la vittoria sul podio di Monza. Ceccato raddoppia anche in PRO-AM per il successo di Federico Malvestiti e Pedro Ebrahim Carvalho, al volante della vettura gemella. In AM sono gli statunitensi McGee-McIntosh a comandare la classifica
GARA-1
La prima manche del quarto appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint ha visto il dominio da parte della BMW #7 guidata da Jens Klingmann e Raffaele Marciello, chiamato in causa dalla squadra italiana per sostituire Max Hesse, impegnato negli Stati Uniti nella 8 ore di Indianapolis. La vettura di Ceccato Racing, scattata dal palo grazie alla Pole Position conquistata da Jens Klingmann, ha comandato per tutto il primo stint, spezzettato da diverse Safety Car. La vettura di sicurezza è entrata per recuperare la Ferrari di Luka Nurmi (AF Corse #52), tamponata alla prima variante dall’auto gemella di Lorenzo Bontempelli (Easy Race #22). Poco dopo, l’Audi RS6 ha dovuto rientrare a comandare il plotone per l’uscita alla Alboreto della Lamborghini #63 di Florian Scholze, alfiere VSR. Due Safety in quattro giri
Si riparte ma in uscita dalla Prima Variante si ferma l’Audi di Tresor Audi Sport Italia #12 di Rocco Mazzola per un problema tecnico. I diretti rivali di Klingmann per il titolo sono costretti al ritiro, consentendo alla BMW #8 di chiudere i conti già in Gara-1. Full Course Yellow in pista e tutti in Pit Lane per il loro cambio pilota. Con il gioco degli Handicap, la Lamborghini #66 di Gilles Statsbader (VSR) esce dalla corsia box davanti a tutti, precedendo Raffaele Marciello e Jack Bartholomew, al volante della prima Lambo di Imperiale Racing #85
In seguito alla FCY, come da regolamento, entra la Safety Car. Mentre la Gara viene neutralizzata la Lamborghini di Alessandro Tarabini (Imperiale Racing #54) sbatte violentemente contro le barriere in uscita dalla Prima Variante per un problema meccanico, allungando il periodo di bandiera gialla. Quando si torna nel vivo dell’azione mancano nove minuti alla conclusione. Statsbader riparte in maniera ottimale, ma la sagoma della BMW di Marciello rimane imponente negli specchietti del belga
L’esperienza del pilota svizzero costringe all’errore Statsbader, il quale taglia la Prima Variante e cede la leadership alla #8. Marciello allunga sin da subito, mentre Bartholomew e Riccardo Cazzaniga (VSR #19) si scambiano la terza posizione. La superiorità della BMW viene dimostrata anche dalla prestazione della seconda vettura di Ceccato Racing, la #7 guidata nel secondo stint da Pedro Ebrahim Carvalho. Il brasiliano supera Cazzaniga a Lesmo 1, ma l’italiano non ci sta e tenta il contro sorpasso nella curva successiva, toccando leggermente il posteriore della BMW, che finisce lunga. Il contatto mette fuori la Lamborghini di Cazzaniga, fermato dalla foratura dell’anteriore destra
Marciello taglia il traguardo in prima posizione, portandosi a casa anche il giro più veloce della corsa in 44.7, consegnando il titolo al compagno Jens Klingmann, molto emozionato al parco chiuso. Michelotto-Statsbader concludono secondi davanti a Philippe Denes-Bartholomew, al secondo podio stagionale. Grande rimonta per la Porsche dell’Enrico Fulgenzi Racing #17, grazie agli stint del brasiliano Marcal Muller e lo stesso Enrico Fulgenzi, quarti per la penalità di 5 secondi comminata a Federico Malvestiti-Pedro Ebrahim, Campioni italiani della classe PRO-AM grazie al successo di Gara-1
Daniele Di Amato e Tommaso Mosca portano la Ferrari 296 di AF Corse #88 al sesto posto assoluto, precedendo Felice Jelmini e Filippo Berto-Mattia Simonini e Vincenzo Scarpetta, settimi ed ottavi con la Honda NSX di Nova Race, entrambi penalizzati di qualche decimo per un cambio pilota troppo rapido. L’Aston Martin di Mattia Orlando Di Giusto e William Alatalo, alfieri L&A Infinity si issano in nona piazza, davanti al Marco Antonelli, al ritorno con vittoria nella classe AM
GARA-2
Troppo evidente la differenza tra l’equipaggio Raffaele Marciello-Jens Klingmann rispetto a tutti gli altri. I portacolori Ceccato Racing #7, su BMW M4, confermano il successo della prima manche sul tracciato di Monza, unici in grado di conquistare una doppietta in questa stagione. Dalla partenza al rientro ai box, lo stint di “Lello” è stato di un altro pianeta, guadagnando quasi un secondo a giro su tutti ed imboccando la Pit Lane con un margine che accarezzava i dieci secondi
Una volta ceduta la vettura al compagno Jens Klingmann, per via dell’handicap tempo di quindici secondi, la BMW #7 è rientrata in pista al secondo posto alle spalle della Lamborghini #63 di Baptiste Moulin-Florian Scholze, compagine di classe PRO-AM. In terza piazza si issa l’Aston Martin di William Alatalo, autore di un gran primo stint, e Mattia Orlando Di Giusto, il quale però sbaglierà all’uscita della Roggia, perdendo diverse posizioni in seguito al testacoda
Dopo aver indotto all’errore Scholze, Klingmann ha vita facile e conquista il suo quarto successo in stagione, confermando il titolo vinto in Gara-1. Seconda piazza per la giovane coppia Lamborghini Riccardo Cazzaniga-Andrea Frassineti, alfieri VSR #19, due delle speranze azzurre nel mondo a ruote coperte. Doppio podio per Ceccato Racing, che porta al terzo posto la seconda M4 di Pedro Ebrahim Carvalho e Federico Malvestiti, primi di categoria PRO-AM a bordo della #7
Quarto posto da incorniciare per i bulgari di Iron Lynx Pavel Lefterov-Stefan Bostandjiev, al debutto nel Campionato italiano dopo essere stati protagonisti del Lamborghini Super Trofeo in questo 2024. L’amaro ritiro di Gara-1 ha dato spazio ad un quinto posto nella seconda manche per l’Audi #12 di Pietro Delli Guanti e Rocco Mazzola, a lungo in lotta con Ebrahim e Bostandjiev per un gradino sul podio
La prima Ferrari al traguardo è quella di Tommaso Mosca e Daniele Di Amato, issatasi al sesto posto con la 296 #88 gestita da AF Corse. Decisamente in ombra le Lamborghini di Jack Bartholomew-Philippe Denes (Imperiale Sport Car Service #85) e Gilles Statsbader-Mattia Michelotto (VSR #66), rispettivamente settima e ottava sotto la bandiera a scacchi. Completano il podio della classe PRO-AM gli equipaggi di Nova Race #55 (Filippo Berto-Felice Jelmini) e L&A Infinity #5, scivolati decimi in seguito al testacoda
Tra gli AM vincono sia Gara-2 che il Campionato gli statunitensi Glen McGee e Anthony McIntosh, alfieri AKM Motorsport #61, su Mercedes AMG
La stagione Sprint termina qui, ma molti di questi piloti saranno in pista prossimamente per l’ultimo atto della serie Endurance, sempre sul tracciato di Monza
Photo Credit: ACI Sport