La prima vera competizione del 2025 è andata in scena negli Emirati Arabi Uniti, più precisamente al Dubai Autodrome, tracciato che ha ospitato la ventesima edizione della 24 ore di Dubai. Il primo appuntamento del Middle East Trophy organizzato da Creventic, ha regalato il successo al Team Al Manar Racing #777, il quale ha preparato per Daniel Harper, Max Hesse, Al Faisal Al Zubair e Darren Leung la nuovissima BMW M4 GT3 Evo, portata al successo al debutto. Completa il podio Porsche, con la #92 di Pure Rxcing e la #24 di Dinamic GT in seconda e terza piazza
GARA
Dalla bandiera verde sventolata alle 10 italiane di sabato è stato chiaro quali compagini si sarebbero giocati il successo: BMW e Porsche. Oltre alla #24, #92 e #777, si inserisce prepotentemente anche la #991 di Paradine Competition, alla guida di una seconda M4 GT3 Evo. Seppur le prime fasi di Gara siano guidate dalla Mercedes #16 di uno splendido Gabriele Piana (Winward Racing), dopo meno di un’ora le due vetture bavaresi comandano il gruppo. La prima neutralizzazione in Code 60 per un brutto incidente che ha coinvolto la Porsche 992 #990 di JBR ha mescolato leggermente le carte, facendo balzare in testa la Ferrari 296 #88 di Dragon Racing guidata da Dustin Blattner. Un problema durante la sosta ha rallentato la vettura del cavallino, lasciando strada libera alle Porsche #24 e #92
Il sorpasso decisivo si è verificato a pochi minuti dal primo quarto di Gara, quando una neutralizzazione per recuperare la Porsche #414 di Razoon – More Than Racing, ha consentito alla BMW #777 di balzare davanti. Menzione d’onore per la scuderia austriaca, la quale ha avuto problemi sia con la citata #414 che con la #914. Meccanici e piloti non si sono persi d’animo e hanno risolto i problemi, riportando le vetture in pista e tagliando il traguardo, vincendo a fine Gara il premio come squadra più tenace. Dalla leadership conquistata a 18 ore dalla conclusione, la #777 ha sempre mantenuto la testa, respingendo gli attacchi nella notte delle Porsche
In seconda posizione si è classificata la #92 di Pure Rxcing affidata a Thomas Preining, Harry King, Akexey Nesov e Aliaksandr Malykhin, autori della Pole Position del venerdì ma che hanno difficilmente occupato la prima posizione in Gara. Dei problemi tecnici occorsi al Campione DTM 2023 durante l’ultima ora ha costretto l’austriaco a rallentare, mantenendo per pochi giri la piazza d’onore. Ha terminato a meno di 15 secondi dai compagni di marca la Porsche #24 di Dinamic GT. L’equipaggio formato da Klaus Bachler, Loek Hartog, Anders Fjordbach, Stanislav Minsky e Thomas Kiefer ha assaporato per lunghi tratti la possibilità di successo, arrendendosi allo strapotere BMW
Gli avevo segnati nel mio personale taccuino prima della partenza come possibili outsiders, e tali si sono rivelati. La quarta posizione va appannaggio, infatti, del Team SMP Racing al volante della Mercedes #7. La compagine totalmente russa formata da Sergey Sirotkin, Vitaliy Petrov, Alexander Smolyar, Kirill Smal e Denis Remenyako ha completato una corsa molto solida, riuscendo sempre a rimanere nettamente in Top10 e recuperando posizioni senza commettere errori. Quinta posizione generale e prima tra gli AM per la BMW #991. Toby Sowery, Josh Caygill, Ahmad Al Harthy e Darren Leung festeggiano dunque per il successo di classe, terminando a tre giri dal leader
La fortuna aiuta Herberth Motorsport nell’ultima ora di Gara. A poco meno di 40 minuti dalla bandiera a scacchi, si ferma a bordo pista la Cupra di ASBest Racing #102, causando l’ultimo Code 60 di giornata. La neutralizzazione ha consentito alla #80 e #91 di Herberth Motorsport di rientrare per l’ultima sosta perdendo meno tempo. Questo ha consentito a Kevin Tse, Antares Au, Jonathan Hui e Frank Yu di piazzarsi secondi in AM, mentre a Key Van Berlo, Robert Renauer, Alfred Renauer, Jake Pedersen e Ralf Bohn di trionfare in PRO/AM
Ottava posizione per l’Audi #21 del Team Haas RT. Il marchio dei quattro anelli, Campione in carica della 24h di Dubai si deve accontentare di un solo piazzamento in Top10 in questo 2025, seppur con un equipaggio AM, terzi di categoria. James Winslow, Alexander Bukhantsov, Peter Guelinckx e Bert Longin hanno preceduto la Mercedes #27 di Heart of Racing by SPS affidata a Zach Robichon, Hannah Grisham, Gray Newell e Ian James. Decima assoluta la Porsche di Manamauri Energy by Ebimotors #1 guidata a Patric Niederhauser, Sergiu Nicolae, Sabino de Castro e Fabrizio Roggi
Per quanto riguarda le altre categorie, in 992 trionfa la famiglia Brekuers, con Ivo, Luc e Rik, aiutati dall’elvetico Fabian Danz a portare al successo il Team Red Camel-Jordans.nl #909. Tutto semplice in GTX per Leipert Motorsport #710. La Lamborghini ST Evo 2 guidata da Brendon Leitch, JJ Song, Don Yount, Gerhard Watzinger e “Takis” trionfa con 37 giri di vantaggio sul primo degli inseguitori. BMW vince anche in GT4 grazie alla #438 di AGMC Racing by Simpson Motorsport. La Seat Leon Cup Racer #101 gestita dal Team AsBest Racing porta a casa il successo in TCX
Poca fortuna per la nuova vettura messa in pista dal Team Graff Racing: la Rossa LM GT. Il costruttore con sede a Dubai, finanziato da fondi russi, ha dovuto alzare bandiera bianca a ventuno ore e trenta dal termine per un probabile problema elettrico, con la vettura rimasta ferma all’ingresso della corsia box
Tra le note negative di questa 24 ore, a mio avviso, devo menzionare i fuochi d’artificio durante la corsa. Molta scena, molta atmosfera, ma chi è all’interno dell’abitacolo sta portando avanti una Gara con impegno e concentrazione. Bocciata dal punto di vista del Motorsport
La serie Middle East tornerà in pista il prossimo fine settimana, per la 6 ore di Abu Dhabi
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